Perché l’Ispettorato del Lavoro mi ha sanzionato il mancato inserimento della nazione di inizio/fine sulla carta tachigrafica anche se ho svolto la procedura correttamente?

Questa settimana rispondiamo ad un nostro lettore che ha ricevuto una visita di controllo da parte dell’Ispettorato del lavoro.

A seguito del controllo effettuato, gli sono state elevate numerose sanzioni relative al mancato inserimento della nazione di inizio e fine turno. Il conducente dichiara di effettuare giornalmente la corretta procedura, ma come può essersi verificata questa discrepanza? Come si può risolvere? Cosa è importante sapere per evitare di trovarsi in questa situazione?

Partiamo da un piccolo ripasso.

 

Che cosa sono gli inserimenti manuali e perché sono importanti?

L’inserimento della carta tachigrafica è la procedura più delicata e più importante che i conducenti devono effettuare all’inizio della propria attività giornaliera, ed è anche quella che può portare ad effettuare un elevato numero di errori (e di conseguenza ipotetiche sanzioni).

L’unico strumento che registra i dati sulla carta tachigrafica è il tachigrafo digitale, per cui se la carta è in possesso del conducente e non è inserita nel dispositivo, su quest’ultima non potranno essere presenti dati quali (guida, lavoro, disponibilità, riposo).

La procedura degli “inserimenti manuali” serve per registrare nella carta tachigrafica (a mano utilizzando i pulsanti del tachigrafo) due importanti informazioni:

  1. Le attività che il conducente ha svolto durante il periodo in cui la scheda non era inserita nel tachigrafo (riposo, lavoro, disponibilità).
  2. La nazione di inizio turno (quando inizia l’attività lavorativa).

 

Se si effettua un inserimento manuale errato o proprio non si effettua che cosa può succedere?

La carta tachigrafica deve sempre contenere informazioni complete, vale a dire che all’interno della memoria devono essere registrate tutte le attività svolte dal conducente, non devono esserci “buchi temporali” o meglio conosciuti con il termine “tempi sconosciuti” (tempi registrati sotto il simbolo del – ? -).

Se si effettua correttamente la procedura degli inserimenti manuali, nella carta del conducente i “tempi sconosciuti” (tempi registrati sotto il punto di domanda -?-) e la nazione ad inizio attività saranno sempre giustificati correttamente.

Al contrario se all’inserimento della carta:

  1. Si effettua una procedura errata
  2. Non si effettua proprio la procedura
  3. Non si effettua la procedura nei tempi previsti

le attività verranno registrate tra i tempi sconosciuti sotto il simbolo del “?” con conseguente rischio di sanzioni.

Quali sono le informazioni che devono essere SEMPRE presenti sulla carta tachigrafica?

Se si analizza una carta tachigrafica, per ogni giornata dovranno essere presenti

  • Inserimento manuale del riposo notturno
  • Nazione di inizio turno
  • Eventuali cambi di nazione in caso di passaggio di frontiera
  • Nazione di fine turno

 

Quali sono i riferimenti normativi che regolano tali inserimenti?

Secondo l’art 34 c. 3 e 7 REG. 165/2014

3.” Quando i conducenti si allontanano dal veicolo e non sono pertanto in grado di utilizzare il tachigrafo installato sul veicolo stesso, i periodi di tempo di cui al paragrafo 5, lettera b), punti ii), iii) e iv):
a) se il veicolo è munito di tachigrafo analogico, sono inseriti sul foglio di registrazione, a mano o mediante registrazione automatica o in altro modo, in maniera leggibile ed evitando di sporcare il foglio di registrazione; oppure
b) se il veicolo è munito di tachigrafo digitale, sono inseriti sulla carta del conducente mediante il dispositivo di inserimento di dati manuale del tachigrafo.
Gli Stati membri non impongono ai conducenti l’obbligo di presentazione di moduli che attestino le loro attività mentre sono lontani dal veicolo.”

7. Il conducente introduce nel tachigrafo digitale il simbolo del paese in cui inizia il suo periodo di lavoro giornaliero e il simbolo del paese in cui lo termina.
Entro il 2 febbraio 2022 il conducente inserisce inoltre il simbolo del paese in cui entra dopo aver attraversato la frontiera di uno Stato membro all’inizio della sua prima sosta in tale Stato membro. La prima sosta è effettuata al punto di sosta più vicino possibile alla frontiera o dopo di essa. Quando l’attraversamento della frontiera di uno Stato membro avviene via nave traghetto o convoglio ferroviario, il conducente inserisce il simbolo del paese nel porto o alla stazione di arrivo…

…. Non è necessario che i conducenti inseriscano le informazioni di cui al primo comma se il tachigrafo registra automaticamente i dati sull’ubicazione in conformità dell’articolo 8.”

 

Se manca una di queste informazioni a quali sanzioni si può andare in contro?

Nel caso in cui nella carta del conducente fossero presenti tempi sconosciuti o non fosse stata giustificata la nazione ad inizio o fine attività è prevista una sanzione ex art. 19 Legge 727/1978.

 

La sanzione per mancato inserimento della Nazione di Inizio e fine turno sono uguali sia in strada sia in caso di controllo dell’ispettorato del Lavoro?

Questi errori (e conseguenti sanzioni) vengono trattati in maniera diversa in base al soggetto che effettua il controllo;

1. CONTROLLO SU STRADA: € 52,00 per ogni  nazione inizio o fine mancante

Manca solo uno dei due inserimenti di nazione: sanzione Euro 52,00

Mancano entrambi gli inserimenti di nazione inizio/fine : Sanzione € 104,00

 

2. CONTROLLO PRESSO I LOCALI DELL’IMPRESA: € 25,00

Manca solo uno dei due inserimenti di nazione: Sanzione  € 25,00

Mancano entrambi gli inserimenti di nazione inizio/fine: Sanzione  € 25,00 

 

Oltre alla corretta procedura di inserimento quale altro importante fattore incide sulla registrazione di tali dati?

Per non incorrere in sanzioni, non basta effettuare la procedura corretta, un altro fattore che incide sulla registrazione e il mantenimento delle informazioni sulla carta tachigrafica è la frequenza di scarico di quest’ultima (la normativa parla di massimo 28 giorni).

Infatti più frequenti sono gli scarichi più dati saranno presenti all’interno della carta; se quest’ultima viene scaricata poco frequentemente, i dati rischiano di venire sovrascritti con conseguente perdita delle informazioni.

Dopo questa lunga premessa arriviamo quindi al quesito del nostro lettore;

 

ESEMPIO

L’Ispettorato del Lavoro ha chiesto all’azienda “X” i dati relativi al periodo gennaio-aprile del conducente “A”.

L’azienda, ha inviato un unico file contenente 4 mesi (gennaio-aprile).

Inviando un unico file contenente 4 mesi alcune informazioni si sono sovrascritte e questo ha comportato un elevato numero di sanzioni.

Se l’azienda avesse inviato tutti i file singoli scaricati nel periodo di riferimento queste sanzioni non si sarebbero verificate.

In conclusione il nostro consiglio per evitare questo tipo di sanzioni è:

  1. Inserire ad inizio turno ed estrarre al termine del turno la carta dal tachigrafo tutti i giorni (in questo modo seguendo le richieste del tachigrafo non si rischiano dimenticanze);
  2. Se si decide di lasciare la carta nel tachigrafo ricordarsi di effettuare manualmente l’inserimento della Nazione di Inizio e fine turno;
  3. Scaricare i dati con più frequenza (settimanale, bisettimanale);
  4. In caso di richiesta di dati da parte dell’Ispettorato del lavoro fornire, per il periodo richiesto, il maggior numero di file possibili.

 

Come si svolge la procedura di inserimento della carta tachigrafica?

Per approfondimenti circa le procedure di inserimento della carta sul nostro e-commerce sono presenti tutte le schede tecniche per tipologia di tachigrafo.

Evento di approfondimento

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