L’impegno giornaliero di un conducente inizia quando inserisce la scheda nel tachigrafo o quando inizia a guidare (o lavorare)?

Questa settimana ci sono stati richiesti due chiarimenti in riferimento al periodo di impegno e su come dovrebbe essere calcolato. Non potevamo che focalizzare il nostro quesito settimanale su questo argomento ancora controverso.

Il cosiddetto tempo di impegno è una definizione che non è presente nel codice della strada, ma viene spesso utilizzata per individuare facilmente l'attività giornaliera del conducente.

L’impegno giornaliero si definisce come il tempo complessivo di guida, lavoro, disponibilità e pause alla guida che compie il conducente nell’arco della sua giornata lavorativa.

 

Ma quando inizia effettivamente il calcolo del tempo di impegno? Da quando inserisco la scheda nel tachigrafo?

La risposta è NO.

Il tempo di impegno inizia nel momento in cui inizia un’attività lavorativa, quindi o guida o lavoro (come il carico o scarico) o disponibilità.

Questo vuol dire che se viene inserita la scheda nel tachigrafo e il conducente inizia a guidare dopo 10 minuti, il tempo di impegno inizia nel momento in cui inizia la prima attività di guida.

 

ESEMPIO

1. Il conducente iserisce la scheda alle ore 5:00 e svolte gli inserimenti manuali correttamente.

2. Inizia a guidare alle 5:15 (dalle 5:00 alle 5:15 l'attività è impostata sul riposo)

3. Svolge le sue attività di guida, riposo e lavoro giornaliere.

4. Rientra in azienda alle ore 17:00

5. Dalle 17:00 alle 17:30 svolge attività di scarico impostando attività di lavoro (martelletti) sul tachigrafo

6. Alle 17:30 imposta l'attività di riposo (lettino) e scende dal veicolo

7. Alle 18:00 sale nuovamente sul veicolo ed estrae la carta prima di rientrare a casa

 

In questo esempio il tempo di impegno va calcolato dalle 5:15 fino alle 17:30 quindi dall’inizio della prima attività lavorativa (guida) fino all’ultima attività lavorativa (lavoro).

Le ore totali di impegno sono quindi 12 ore 15 minuti.

 

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