Se faccio 9 ore e 1 minuto di guida, il tachigrafo conta 10 ore?
Torna anche questa settimana il nostro formatore per rispondere ad un quesito sulla guida giornaliera.
Un conducente ha effettuato 9 ore e 1 minuto di guida e si chiede se questo valga come 10 ore e come le considera il tachigrafo.
Partiamo con alcune definizioni
Che cosa si intende per “periodo di guida”?
Art. 4 lett. q) REG. 561/06 definisce il periodo di guida come: “il periodo complessivo di guida che intercorre tra il momento in cui un conducente comincia a guidare dopo un periodo di riposo o un’interruzione fino al periodo di riposo o interruzione successivi. Il periodo di guida può essere ininterrotto o frammentato”.
Che cosa si intende per “periodo di guida giornaliero”?
L’art. 4 lett. k) REG. 561/06 definisce il periodo di guida giornaliero come: “il periodo complessivo di guida tra il termine di un periodo di riposo giornaliero e l’inizio del periodo di riposo giornaliero seguente o tra un periodo di riposo giornaliero e un periodo di riposo settimanale”.
Quante ore di guida giornaliera può effettuare un conducente?
Art. 6 Reg. 561/06: “Il periodo di guida giornaliero non deve superare 9 ore. Il periodo di guida giornaliero può tuttavia essere esteso fino a 10 ore, non più di due volte nell’arco della settimana”.
Da qui si evince che per due volte nell’arco di ogni settimana è possibile fare “fino a” 10 ore di guida, bisogna però porre l’attenzione sulla parola “fino a”, in quanto superate le 9 ore anche di 1 solo minuto è come se fossero “fino a 10 ore”.
Ma quindi se il conducente fa 9 ore e 1 minuto di guida sono considerate 10 ore?
No, il tachigrafo registra 9 ore e 1 minuto non 10 ore, ma per un solo minuto, ai fini del regolamento, il conducente utilizza una delle due possibilità della settimana di arrivare fino a 10 ore di guida.
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